PORTO DI NAPOLI | Siglato il protocollo d’intesa per un “porto green”, il primo nel meridione

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Siglato presso l’autorità portuale di Napoli il protocollo d’intesa per la realizzazione di un’infrastruttura per l’alimentazione elettrica delle navi.

Il protocollo d’intesa è stato firmato dal gruppo Enel, l’authority portuale e l’armatore Caremar e permetterà alle imbarcazioni Caremar in arrivo nel porto di Napoli di utilizzare l’energia elettrica e spegnere i generatori di bordo riducendo l’inquinamento.

“L’impegno di Enel a favore dell’ambiente e del territorio è costante e l’accordo siglato oggi – ha dichiarato Carlo Tamburi, Direttore Italia di Enel– va in questa direzione. Consentendo alle navi di spegnere i motori per tutta la durata della loro permanenza in porto, si abbattono le emissioni in atmosfera, migliorando la qualità dell’aria in città, e si riduce l’inquinamento acustico. Auspico che l’esempio virtuoso di Caremar possa essere seguito a breve da altri operatori e da altre Autorità portuali. Grazie al contributo di Enel, saranno anche installate infrastrutture di ricarica elettrica che consentiranno ai veicoli in transito da e verso il porto di annullare le emissioni e creare un sistema integrato di mobilità cittadina senza impatto ambientale”.

“Caremar, grazie all’impegno profuso dal Comandante Vincenzo Ponti, è parte attiva e ideatrice di questo progetto – ha dichiarato Francesco Ceci, Amministratore Delegato di Caremar – . Abbiamo infatti l’obbiettivo di incidere in modo significativo sull’impatto ambientale generato dall’attività delle nostre navi e intendiamo compiere un salto qualitativo nell’abbattimento delle fonti inquinanti dal punto di vista atmosferico e acustico. L’accordo con la AdSP ed Enel muove in questa direzione per la parte di attività che riguarda la sosta in porto delle imbarcazioni e quindi il contatto più diretto con le aree urbane attraverso l’opzione elettrica in alternativa a quella diesel. Non ci vogliamo fermare qui. Caremar ha in programma anche la riduzione dell’inquinamento durante la navigazione. Questo risultato sarà realizzato attraverso l’adozione di nuove tecnologie sia per quanto riguarda gli apparati di propulsione che per quanto riguarda l’uso di prodotti siliconici per lo scafo. In entrambi i casi si conta di ottenere un significativo risultato abbassando i consumi di carburante per quanto riguarda la propulsione e riducendo al minimo la dispersione di residui grazie all’uso di prodotti biocompatibili”.

Già tra maggio e giugno del 2019 i quattro traghetti della compagnia che fanno la spola tra Capri, Ischia e Procida potranno spegnere i motori e alimentarsi con la sola elettricità di terra.


 

 

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